Concordato fino a settembre Rottamazione, spinta dalla Lega
Mentre il Carroccio insiste per una nuova rottamazione delle cartelle, a Palazzo Madama la maggioranza si appresta a riaprire i termini della rottamazione quater e del concordato preventivo biennale. Per le opposizioni si tratta dell’ennesimo condono. Il leader della Lega, Matteo Salvini ha detto che per il 2025 la priorità è la rottamazione di milioni di cartelle esattoriali. La proposta prevede l’ammissione alla sanatoria delle cartelle fino a tutto il 2023 e i debiti con il fisco si saldano in 120 rate mensili, ovvero in 10 anni (senza sanzioni né interessi) anziché in 18 rate in 5 anni come previsto dall’ultima rottamazione. Sempre la proposta firmata Lega prevede poi che per decadere dalla sanatoria non basterà il mancato pagamento di una rata (come avviene oggi) ma ben 8. Secondo le stime la nuova sanatoria richiede una copertura di 5,2 miliardi nel 2025. Al ministro dell’Economia Giorgetti il compito di trovare le coperture. Un emendamento della maggioranza al decreto Milleproroghe punta a riammettere alla rottamazione quater i contribuenti decaduti per mancati o ritardati pagamenti.